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Su un capannone artigianale in una zona di abitazioni con un piano di recupero approvato dal comune,  dove si possono fare parte di negozi, uffici e appartamenti, è possibile sfruttare recupero del 110% se la maggior parte è adibita a residenziale? Se sì, in che percentuale se lo cointestiamo io e mia moglie con la separazione dei beni?

In relazione a quanto richiesto, la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 24/E dell’8 agosto 2020 riporta quanto segue: “In caso di interventi realizzati sulle parti comuni di un edificio, le relative spese possono essere considerate, ai fini del calcolo della detrazione, soltanto se riguardano un edificio residenziale considerato nella sua interezza. Qualora la superficie complessiva delle unità immobiliari destinate a residenza ricomprese nell’edificio sia superiore al 50 per cento, è possibile ammettere alla detrazione anche il proprietario e il detentore di unità immobiliari non residenziali (ad esempio strumentale o merce) che sostengano le spese per le parti comuni. Se tale percentuale risulta inferiore, è comunque ammessa la detrazione per le spese realizzate sulle parti comuni da parte dei possessori o detentori di unità immobiliari destinate ad abitazione comprese nel medesimo edificio”.