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Bonus 110%, come cambiano i costi della cessione del credito

Bonus 110%, come cambiano i costi della cessione del credito

Cessione del credito, l’offerta cambia fra ecobonus e superbonus

La cessione del credito fiscale che fa parte della normativa per il superbonus 110% ha permesso di estendere la pratica anche agli altri ecobonus, ma ci sono delle differenze nelle offerte delle banche.

Non solo chi ottiene, grazie ai lavori di efficientamento edilizio, il salto di due classi energetiche, può guadagnare e cedere credito fiscale. Anche chi realizza opere che rientrano nell’ecobonus a dieci anni, nel bonus facciate, nel sisma bonus e nel bonus per gli impianti fotovoltaici e in quello per l’installazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche ha il diritto di cedere la propria moneta fiscale, ovvero il credito maturato. Unica differenza è nell’offerta fatta dalle banche e dagli altri enti, che è diversa rispetto a quella proposta per il superbonus 110%.

Facendo un esempio pratico, secondo una media delle offerte presenti sul mercato, se i lavori del superbonus (agevolazione fiscale a 5 anni) danno origine a degli acquisti del credito pari a 102 euro ogni 110 euro di credito maturato, quelli relativi, per esempio al bonus facciate, sono leggermente più bassi. Le agevolazioni fiscali a 10 anni, infatti, vengono acquistate mediamente a 80 euro ogni 100 euro di credito maturati.

Sempre ipotizzando un intervento sulle facciate di 100.000 euro, il bonus facciate concede un bonus del 90%, ovvero 90.000 euro. Questo credito può essere ceduto a una banca o un altro ente. Se il valore dell’acquisto è di 80 euro ogni 100 euro maturati significa che la cessione del credito porta al cedente circa 72.000 euro di ritorno rispetto ai 90.000 guadagnati in moneta fiscale. Chi realizza i lavori dovrà quindi sapere di dover coprire anche quella differenza oltre al 10% escluso dal bonus. Diverso è il caso del superbonus 110% il cui credito viene acquistato, da tutti gli istituti bancari e dagli enti, almeno al 100% o più, coprendo di fatto l’intera spesa.

La convenienza dell’incentivo esiste in entrambi i casi, ma è bene considerare che gli ecobonus prevedono un corrispettivo diverso rispetto al credito maturato.

Per i bonus diversi dal superbonus 110% sono soprattutto le banche a proporre offerte dedicate, mentre, per esempio, le compagnie di assicurazioni non le fanno. In questo caso Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Sondrio, Poste Italiane e Banca Popolare di Puglia e Basilicata offrono 80 euro ogni 100 euro di credito maturato. Banca Carige fissa la sua proposta di acquisto a 81,12 euro ogni 100 euro maturati, mentre è di 78 euro l’offerta elaborata da Unicredit e Crédit Agricole. Bcc Roma propone 72 euro ogni 90 euro di credito maturato, mentre, anche in questo caso, l’offerta che sulla carta è più conveniente è quella di Fineco bank che propone l’acquisto ad 85 euro ogni 100 euro maturato in moneta fiscale.