Bonus 110%, il punto sulle nuove scadenze per accedere alla detrazione
La rivoluzione delle scadenze
Quando scadono le detrazioni fiscali del Superbonus 110% previste dal Decreto Legge n. 34/2020 per gli interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico?
È sicuramente una tra le domande più gettonate che viene posta agli esperti del settore nell’ultimo periodo. Soprattutto dopo il gran rincorrersi di annunci sulla possibile proroga di un altro anno, fino alla fine del 2023, ma immediatamente smentita o stralciata da testi di legge che l’avevano prevista.
La confusione, quindi, che spesso prende le forme del vero e proprio disorientamento e incertezza professionale, è tantissima ancora sotto il cielo della maxi detrazione fiscale.
Per comprendere meglio entro quando è possibile beneficiare delle detrazioni fiscali del 110%, è opportuno fare il punto, facendo anche un passo indietro. Con il decreto-legge n. 34 /2020 è stato previsto infatti che per accedere al bonus fiscale potenziato le spese avrebbero dovuto essere sostenute dall’1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Un orizzonte temporale troppo limitato se pensiamo che la normativa si è consolidata a ottobre 2020 e solo nel 2021 si è cominciato a utilizzare la detrazione. Con la Legge di Bilancio 2021 è stata prevista una proroga al 30 giugno 2022 con alcune eccezioni che riguardano gli Iacp e i condomini. La legge di Bilancio 2021, però ha previsto che queste proroghe avrebbero dovuto attendere l’approvazione da parte del Consiglio dell’Unione europea, che però non è mai arrivata.
A maggio 2021, in Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato il Decreto legge n. 59/2021 che, in quanto provvedimento d’urgenza è già in vigore ma dovrà essere convertito il legge entro il 6 luglio 2021. Con la conseguenza che in sede di conversione il Parlamento potrà confermare o modificare ulteriormente quanto stabilito dal Governo. Con questo nuovo provvedimento sono stanziate delle somme che prevedono delle proroghe al Superbonus.
Per fare un riepilogo complessivo dello stato dell’arte relativo all’orizzonte temporale, alla luce dei provvedimenti in vigore, possiamo dire: per gli edifici unifamiliari, fino a quando il Consiglio dell’Unione europea non confermerà la proroga al 30 giugno 2022, possono essere portate in detrazione le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021; per gli edifici plurifamiliari da 2 a 4 unità immobiliari posseduti da persone fisiche, la scadenza è confermata al 30 giugno 2022 con la precisazione che se entro questa data sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022; per i condomini la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022; per tutti gli altri soggetti beneficiari, fino a quando il Consiglio dell’Unione europea non confermerà la proroga della Legge di Bilancio 2021 al 30 giugno 2022, possono essere portate in detrazione le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.
Alla luce di queste scadenze restano ancora nel dubbio i contribuenti che oggi volessero valutare un intervento sul proprio immobile, di non riuscire a restare dentro la scadenza del 31 dicembre 2021.