Bonus 110%, la scelta sbagliata dei materiali fa decadere lo sconto
I criteri per avere abitazioni green e sostenibili
Un incentivo per sostenere i materiali più ecologici e al tempo stesso più efficienti dal punto di vista energetico. Questo l’obiettivo dei Criteri Ambientali Minimi, i cosiddetti CAM, entrati in vigore con decreto ministeriale nel 2017, che di fatto premiano i materiali più sostenibili e più efficienti sotto il profilo energetico, vale a dire quei materiali che contribuiscono a sviluppare il nuovo concetto di economia circolare. Attenzione perché, se si vuole accedere alla maxi detrazione fiscale del 110% per i lavori destinati all’isolamento termico a cappotto e per l’isolamento dei tetti ( superfici opache orizzontali e inclinate), è obbligatorio uniformarsi a questi criteri. I Criteri Ambientali Minimi, nati per il mercato pubblico nell’ambito degli appalti verdi, vengono utilizzati anche per i lavori privati di isolamento termico agevolati con il Superbonus 110%.
Questo significa che se si sta pensando di usufruire della maxi detrazione fiscale per un sistema di isolamento termico a cappotto si deve verificare che i pannelli isolanti siano idonei per l’utilizzo, ovvero che i componenti e i materiali da costruzione siano a basso impatto ambientale. Tra i criteri incentivanti promossi dai CAM, non obbligatori ai fini dell’ottenimento del Superbonus, anche la “distanza di approvvigionamento dei prodotti da costruzione”.
Criterio che attribuisce un punteggio premiante per il progetto che preveda l’utilizzo di materiali estratti, raccolti o recuperati, nonché lavorati ad una distanza massima di 150 km dal cantiere di utilizzo, per almeno il 60% in peso sul totale dei materiali utilizzati.
Tornando invece ai vincoli determinati dai CAM questi si possono riassumere dicendo che ci si deve accertare che gli isolanti termici e acustici utilizzati rispettino i seguenti criteri:
1) non devono essere prodotti utilizzando ritardanti di fiamma che siano oggetto di restrizioni o proibizioni previste da normative nazionali o comunitarie applicabili;
2) non devono essere prodotti con agenti espandenti con un potenziale di riduzione dell’ozono superiore a zero;
3) non devono essere prodotti, o formulati, utilizzando catalizzatori al piombo, quando spruzzati, o nel corso della formazione della schiuma di plastica;
4)se prodotti da una resina di polistirene espandibile gli agenti espandenti devono essere inferiori al 6% del peso del prodotto finito, mentre se costituiti da lane minerali, queste devono essere conformi ai relativi regolamenti dell’Unione Europea.
Non ultimo, gli isolanti in polistirene espanso (EPS) devono essere costituiti dal 10% al 60% di materiale riciclato e/o recuperato in funzione della tecnologia adottata per la produzione, misurata sul peso del prodotto finito. In sintesi per accedere al Superbonus la scelta dei materiali isolanti non è più libera, ma molto più selettiva e il progetto esecutivo deve essere già conforme ai CAM.