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Bonus 110%, l’Enea apre un canale diretto per rispondere a dubbi e quesiti

Bonus 110%, l’Enea apre un canale diretto per rispondere a dubbi e quesiti

I tanti dubbi sulla maxi detrazione

A distanza di un anno dal lancio del superbonus, i quesiti aperti sono ancora moltissimi. Sono oltre 7mila le richieste di chiarimento finora presentate all’Agenzia delle Entrate, a cui si aggiungono interrogazioni parlamentari e le domande inviare all’Enea, l’Agenzia nazionale per l’Efficienza Energetica, che proprio per andare incontro alle esigenze di chiarezza di famiglie e consumatori ha annunciato una nuova modalità di invio dei quesiti di natura tecnica a procedurale.

Come già avvenuto a maggio, ora anche queste domande troveranno riscontro in Virgilio, l’assistente virtuale che sfrutta le potenzialità dell’intelligenza artificiale per rispondere alle domande in tempo reale.

Il nuovo servizi dell’Enea

“In via sperimentale, a partire da mercoledì 16 giugno, in analogia a quanto già avvenuto con la casella gdl.ecobonus, anche la casella dedicata ai quesiti tecnico-procedurali sul Bonus Casa, sarà integrata in Virgilio Bonus Casa, con l’obiettivo di migliorare il servizio assicurando risposta immediata alle domande ricorrenti e attenzione prioritaria ai quesiti di maggiore complessità tecnica”.

Virgilio è il software che prevede l’inserimento in chat di messaggi sintetici e inerenti al quesito per ottenere risposte strutturate e coerenti.

I primi dati dopo la messa online (primavera 2021) evidenziano che il chatbot superbonus è riuscito a rispondere a circa 5mila messaggi in media al giorno, pari al 97% dei quesiti posti. Oltre all’iniziale percorso guidato per verificare i requisiti di accesso a questa misura, gli argomenti più richiesti sono stati la procedura di invio della pratica, i limiti di spesa, la preesistenza dell’impianto termico e domande relative all’isolamento delle superfici opache.

Il chatbot Ecobonus ha trattato oltre 3mila messaggi giornalieri, rispondendo al 94% dei quesiti. I cinque argomenti più richiesti dagli utenti riguardano serramenti e infissi, caldaie, pompe di calore, la procedura di invio delle pratiche e informazioni sulla documentazione necessaria per accedere all’Ecobonus. A breve saranno disponibili anche i dati sul chatbot Bonus casa, l’ultimo ad essere stato messo online.

Il nuovo servizio digitale, sempre aggiornato agli ultimi interpelli e circolari dell’Agenzia delle Entrate, è disponibile sul portale ENEA per l’efficienza energetica alla sezione dedicata alle detrazioni fiscali.

Quesiti di natura fiscale

Per i dubbi di natura strettamente fiscale è bene invece rivolgersi all’Agenzia delle Entrate con una specifica procedura dal nome “interpello”. L’ente è tenuto a dare risposta entro 120 giorni, in caso non arrivasse alcuna indicazione sarà implicito il silenzio-assenso.

Ma come si fa? Quali quesiti è possibile porre? Come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate dove è spiegata l’intera procedura «l’istanza deve riguardare l’applicazione di una norma a casi concreti e personali, quando sussistono obiettive condizioni di incertezza sull’interpretazione della norma stessa». L’ambito è circoscritto alla interpretazione di norme primarie e secondarie, con esclusione di tutti gli atti privi di contenuto normativo come circolari, risoluzioni, istruzioni, note e atti simili.

L’istanza deve essere presentata personalmente dal contribuente interessato, salvo eccezioni (ad esempio, genitore per conto del figlio minore). Tra i soggetti legittimati a presentare l’istanza rientrano anche i responsabili d’imposta (ad esempio, i notai, obbligati al pagamento dell’imposta per fatti o situazioni riferibili ai propri clienti) e i coobbligati al pagamento dei tributi. Oltre che dai soggetti cui è attribuita la rappresentanza di contribuenti diversi dalle persone fisiche, l’istanza può essere inviata anche dal procuratore generale o speciale.

Come si presenta la domanda

L’istanza deve essere presentata in diversi modi:

  • A mano alla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate competente (da definire sulla base del domicilio fiscale del contribuente)
  • Mediante spedizione a mezzo plico raccomandato con avviso ricevimento
  • Da una casella PEL (Posta Elettronica Libera) all’indirizzo: [email protected] esclusivamente nel caso di interpelli presentati da soggetti non residenti che non si avvalgono di un domiciliatario nel territorio dello Stato.
  • Da una casella PEC (Posta Elettronica Certificata):
  • all’indirizzo PEC della Direzione regionale (disponibile al seguente link)
  • all’indirizzo PEC della Divisione Contribuenti (disponibile al seguente link), esclusivamente nel caso di interpelli presentati da Amministrazioni centrali dello Stato, Enti pubblici a rilevanza nazionale; soggetti non residenti nel territorio dello Stato che si avvalgono di un domiciliatario nel territorio dello Stato; soggetti di più rilevante dimensione