Bonus casa e manovra: tutte le novità in arrivo nel 2021 per le abitazioni
Tutte novità per la casa: dal bonus 110% alla detrazione per i rubinetti
La proroga al 30 giugno 2022 del superbonus 110% è ufficiale. Ieri sera, l’aula della Camera ha dato il via libera alla manovra di Bilancio con 198 voti favorevoli e 125 contrari. Il provvedimento passa all’esame del Senato. Fra le novità della manovra oltre alle modifiche al superbonus 110% anche la proroga dei bonus casa tradizionali (dal 50 al 65-85% per le ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche fino alla messa in sicurezza dei condomini), passando dal nuovo bonus idrico alle misure per i progettisti.
Lo sgravio fiscale per gli interventi di miglioramento energetico e antisismico degli immobili non decadrà quindi al 31 dicembre 2021, ma avrà vita per almeno per altri sei mesi e, per i cantieri che avranno realizzato almeno il 60% del progetto di ristrutturazione, resterà in vigore per ulteriori sei mesi, fino alla fine del 2022. Ma potrebbe non essere finita. Sempre ieri, alla Camera, è stato approvato un ordine del giorno che impegna il governo a garantire la proroga del superbonus 110% a tutto il 2023, anche avvalendosi delle risorse del programma Next Generation Eu. E infatti le perplessità maggiori sono sollevate dal ministero dell’Economia, preoccupato per l’innalzamento del debito. Ogni anno di proroga, secondo le stime del governo, costerebbe alle casse dello Stato tra i 7,5 e i 9 miliardi di euro. La copertura verrebbe trovata ricorrendo per 5-6 miliardi alle risorse del Recovery fund e solo la differenza verrebbe finanziata con altro debito pubblico.
Intanto, la proroga al 2022 è comunque un primo passo. Anche perché per il superbonus 110% sono stati prenotati già 100 milioni di crediti di imposta per 700 interventi. Il primo bilancio diffuso dal ministero dello Sviluppo economico ha anche precisato che al momento, le Regioni in cui hanno preso il via la maggior parte delle ristrutturazioni sono Sicilia, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Ma anche Puglia, Toscana e Campania fanno registrare numeri importanti.
Superbonus 110%: sei mesi più sei mesi
Venendo invece ai contenuti della manovra di Bilancio per quanto riguarda la casa e, in modo più ampio, il settore delle costruzioni, la più rilevante resta ovviamente la proroga del superbonus 110%, proroga di sei mesi più altri sei mesi. Nel dettaglio la proroga della maxi detrazione del 110% ha in parte disatteso tutte le richieste di tutte le categorie professionali e delle imprese che invece si aspettavano una proroga di due anni fino ad almeno alla fine del 2023. È arrivato un rinvio del termine ultimo fino al 30 giugno 2022, che diventa 31 dicembre 2022 solo per i lavori che a giugno 2022 sono conclusi al 60%. Ulteriore novità riguarda la parte di spesa sostenuta nel 2022 che dovrà essere recuperata in 4 rate anziché in 5.
Le altre modifiche, a cominciare dalla più attesa e più richiesta: sono stati ammessi al maxibeneficio fiscale gli edifici composti da due a quattro unità immobiliari anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.
Inoltre, sempre in ambito di unità plurifamiliari o edifici condominiali sono stati introdotti chiarimenti in relazione alla interpretazione della norma: La prima: si è stabilito che si definisce “funzionalmente indipendente” una unità immobiliare che sia dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianto per l’approvvigionamento idrico, per il gas, per l’energia elettrica, impianto di climatizzazione invernale.
I lavori per coibentare il tetto
Ulteriore novità per la coibentazione tetto, le unità collabenti, le barriere architettoniche, gli impianti fotovoltaici, immobili danneggiati dai sismi.
Gli interventi di coibentazione del tetto sono stati definiti trainanti, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto quando esiste. Non solo: la modifica prevede fra i beneficiari del superbonus 110% anche gli edifici privi di Ape, l’attestato di prestazione energetica, perché sprovvisti di tetto, di uno o più muri perimetrali, o di entrambi (unità collabenti), purché al termine dei lavori raggiungano una classe energetica in fascia A.
Altra novità, già anticipata: alla maxi detrazione 110% sono stati ammessi anche i lavori per la eliminazione delle barriere architettoniche realizzati sia dai portatori di handicap che dagli over 65 (anche se non portatori di handicap).
Altro capitolo, gli Impianti fotovoltaici nei condomini, risolvendo in questo modo non solo una serie di contenziosi sorti nelle realtà condominiali, ma rimettendo in moto iter dei lavori rimasti bloccati proprio per questa incertezza: la detrazione quindi per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici viene estesa agli impianti solari fotovoltaici installati su strutture pertinenziali agli edifici.
Bonus idrico di 1.000 euro per risparmiare acqua
La manovra 2021 introduce un novo bonus, il bonus idrico, un bonus da 1.000 euro per la sostituzione di sanitari con nuovi apparecchi a scarico ridotto e la sostituzione di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua. Nel dettaglio, la misura è prevista nel caso di queste due tipologie di spese:
a) per la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
b) per la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Ecobonus, ristrutturazione, mobili, verde, bonus facciate 2021: per tutti nuova proroga di 12 mesi i bonus per la riqualificazione, energetica, la ristrutturazione edilizia, l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, il rifacimento di giardini e tetti verdi e (per la prima volta) il restauro delle facciate (bonus al 90%).
In particolare per il bonus mobili, la proroga al 2021 porta anche l’innalzamento del tetto di spesa da 10.000 a 16.000 euro. Resta confermato i vincolo che per usufruire della detrazione è necessario ristrutturare l’abitazione alla quale sono destinati i mobili
Superbonus, polizza obbligatoria ed equo compenso
I professionisti alle prese con il superbonus 110% devono obbligatoriamente stipulare una polizza assicurativa con un massimale di almeno 500.000 euro. Nel dettaglio la nuova norma precisa che non è necessario stipulare una nuova assicurazione ma si può integrare quella già stipulata, a condizione che essa non preveda esclusioni relative ad attività di asseverazione e abbia un massimale non inferiore a 500.000 euro inserendo la copertura del rischio di asseverazione.