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Abito in un condominio di 11 unità e tra queste due condomini si rifiutano di usufruire del bonus, rifiutandosi di lasciare entrare i tecnici nel loro appartamento per la verifica dello stato di fatto. Come possiamo comportarci?

L’art. 119 (DL 34/2020) comma 9-bis recita quanto segue: “Le deliberazioni dell'assemblea del condominio aventi per oggetto l'approvazione degli interventi di cui al presente articolo e degli eventuali finanziamenti finalizzati agli stessi, nonché l’adesione all’opzione per la cessione o per lo sconto di cui all’articolo 121, sono valide se approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell'edificio. Le deliberazioni dell’assemblea del condominio, aventi per oggetto l’imputazione a uno o più condomini dell’intera spesa riferita all’intervento deliberato, sono valide se approvate con le stesse modalità di cui al periodo precedente e a condizione che i condomini ai quali sono imputate le spese esprimano parere favorevole”. Le delibere tuttavia non hanno effetto sulle pertinenze private, quindi l’inquilino può rifiutare l’accesso alla sua proprietà. Tale situazione compromette l’accesso al Superbonus in quanto non risulta possibile la redazione dell’APE convenzionale. Si consiglia una mediazione con i condomini in disaccordo ed eventualmente farsi assistere per un parere legale.