Sono proprietario di un piccolo fabbricato unifamiliare funzionalmente indipendente. Vorrei effettuare la ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione, con supersismabonus e superbonus del 110% per impianti serramenti ed isolamento. L'idea è quella di fare una casa in legno con pannelli x-lam senza interrato sempre monofamiliare e con il tetto inclinato a due falde, facente parte dell'involucro inclinato disperdente in quanto non c'è soletta. Ho già un preventivo chiavi in mano con specificate le singole voci di computo e mi sono venuti i seguenti dubbi: 1- per la parte strutturale, pareti, copertura (opere strutturali), demolizione e fondazioni con vespaio areato, si può sfruttare il supersismabonus? Dovrei fare anche uno scavo di sbancamento per creare il piano di fondazione: lo scavo può rientrare nel supersismabonus o rimane escluso? Stessa domanda anche per il vespaio areato ed il magrone di sottofondo per il piano di fondazione. 2- dal preventivo ho verificato che le opere sopra non arrivano ai 96.000€ ma si aggirano attorno ai 60.000€. La differenza può essere sfruttata per altre opere quali massetti, sottofondi, pavimenti e pareti interne? Ho letto che la cifra di 96000€ o viene utilizzata per il Sismabonus oppure per la ristrutturazione ordinaria al 50%: è corretto o ho interpretato male? 3- le pareti perimetrali, sulla faccia interna, verranno finite mediante contro-parete in cartongesso isolata, mentre sulla faccia esterna verrà fatto il cappotto. Ammesso che non sfori il tetto massimo di spesa, la contro-parete interna può rientrare nel superbonus del 110% per l'isolamento dell'involucro opaco? 4-Sulla copertura verrà posato un doppio strato isolante con barriera al vapore e telo impermeabile traspirante per impermeabilizzare, poi sopra doppia listellatura e manto in tegole marsigliesi. In questo pacchetto di finitura quali sono le voci che possono andare in detrazione? Solo l'isolante o anche la barriera al vapore e il telo impermeabile traspirante? La doppia listellatura ed il manto credo rimangano esclusi, così come le lattonerie. 5- Per quanto riguarda il ponteggio non sono ancora riuscito a capire se come costo può rientrare o meno in quelli detraibili per l'intervento sulla facciata, in quanto servirebbe anche per le altre opere. 6- Per la parte strutturale serve anche la relazione geologica e relative prove per caratterizzare il terreno. Posso detrarre anche quella come spesa nel supersismabonus? Credo di sì, essendo un documento propedeutico alla progettazione strutturale. 7- Gli oneri per la sicurezza in cantiere, rientrano nella detrazione? Se sì come si possono ripartire sulle varie voci? Immagino in maniera percentuale, voi cosa ne pensate?
Secondo quanto riportato nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 24/E dell’8 agosto 2020, per espressa previsione normativa, sono detraibili nella misura del 110 per cento, nei limiti previsti per ciascun intervento, le spese sostenute per il rilascio del visto di conformità nonché delle attestazioni e delle asseverazioni. La detrazione, inoltre, spetta anche per talune spese sostenute in relazione agli interventi che beneficiano del Superbonus, a condizione, tuttavia, che l’intervento a cui si riferiscono sia effettivamente realizzato. Si tratta, in particolare: 1. delle spese sostenute per l’acquisto dei materiali, la progettazione e le altre spese professionali connesse, comunque richieste dal tipo di lavori (ad esempio, l’effettuazione di perizie e sopralluoghi, le spese preliminari di progettazione e ispezione e prospezione); 2. degli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi (ad esempio, le spese relative all’installazione di ponteggi, allo smaltimento dei materiali rimossi per eseguire i lavori, l’imposta sul valore aggiunto qualora non ricorrano le condizioni per la detrazione, l’imposta di bollo e i diritti pagati per la richiesta dei titoli abilitativi edilizi, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico pagata dal contribuente per poter disporre dello spazio insistente sull’area pubblica necessario all’esecuzione dei lavori).
Nel caso si utilizzi il Superbonus e il Sismabonus congiuntamente, per espresso richiamo al DPR 22 dicembre 1986 n. 917, nel tetto di detrazione pari a 96.000 euro confluiranno i costi per le opere realizzate riconducibili agli interventi antisismici, mediante Bonus Casa (50%), e per l’impianto fotovoltaico.