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Sono unico proprietario di un edificio composto da due immobili con accesso separato e impianti separati. Al piano terra c'è un laboratorio accatastato C3 riscaldato (l'attività è stata chiusa due anni fa) , al primo piano c'è un appartamento accatastato A3, e c'è un box nel cortile comune accatastato C6. Volevo accedere al superbonus 110% facendo il cappotto sull'intero edificio, l'impianto fotovoltaico e sostituendo i serramenti e l'impianto di riscaldamento su entrambi gli immobili. Volevo sapere: 1) c'è un limite per la data di inizio lavori? Mi è stato detto che la data di inizio lavori deve essere entro dicembre 2021. 2) i lavori devono essere terminati entro giugno 2022 per le case unifamiliari, entro dicembre 2022 per i condomini che hanno completato i lavori al 60% entro Giugno 2022, io essendo unico proprietario di due immobili situati nello stesso edificio in quale categoria rientro per la data di fine lavori? 3) secondo l'Agenzia delle Entrate posso usufruire del superbonus 110% per l'immobile accatastato C3 se nella pratica comunale risulta chiaramente che si tratta di ristrutturazione con cambio di destinazione d'uso in residenziale, secondo l'Enea invece il cambio di destinazione d'uso è considerato nuova costruzione e quindi non si ha diritto a detrazioni. Quale parere prevale? 

Non c’è nessun limite alla data di inizio dei lavori, possono iniziare quando si vuole: l’importante è che i costi vengano pagati entro una certa data per poter usufruire dell’agevolazione. La situazione non rientra in nessuna delle due categorie citate (non essendo unifamiliare né condominio): andrebbero ultimati lavori entro il 31 dicembre 2022, con il 60% ultimati entro giugno. Quanto all’immobile C3 è corretta l’indicazione dell’Agenzia delle Entrate: se c’è cambio di destinazione indicato in partenza la detrazione spetta.