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Vorrei eseguire un intervento di demolizione ricostruzione di una casa singola anni '50. Attualmente il piano terra abitabile è rialzato rispetto al livello del terreno, mentre il sottotetto, accessibile da scala interna, ha un'altezza al colmo di 3 mt ma non è riscaldato. L'operazione prevede il mantenimento della stessa sagoma e dello stesso volume della casa esistente, varierebbe solo il livello del piano terra (portandolo a filo del terreno per recuperare 50cm) e l'abbassamento del solaio del piano terra per ricavare nell'attuale sottotetto un altro piano abitabile con altezza da 2mt alla linea di gronda e 3,5mt al colmo. Dopo l'operazione si avrebbe comunque solo un'unità indipendente, ma con superficie maggiore di quella esistente. L'operazione così strutturata può: - beneficiare del sismabonus 110% su tutta la struttura? - beneficiare del superbonus 110%, per gli interventi trainanti e trainati, su tutto l'edificio oppure solo per la parte esistente riscaldata (tenendo separate le fatture relative all'attuale sottotetto)? Nella parte del sottotetto è possibile accedere ad altre detrazioni o si configurerebbe come nuova costruzione?

In merito a quanto richiesto, nelle ultime risposte agli interpelli l’Agenzia delle Entrate riporta che, con nota del 2 febbraio 2021 R.U. 031615, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha chiarito che la detrazione fiscale del Superbonus non si applica alla parte eccedente il volume ante operam. In tale caso il contribuente ha l'onere di mantenere distinte, in termini di fatturazione, le due tipologie di intervento (ristrutturazione e ampliamento) o, in alternativa, essere in possesso di un'apposita attestazione che indichi gli importi riferibili a ciascuna tipologia di intervento, rilasciata dall'impresa di costruzione o ristrutturazione, ovvero dal direttore dei lavori sotto la propria responsabilità, utilizzando criteri oggettivi.