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Siamo in presenza di due palazzi di otto piani, che costituiscono un condominio, costruiti circa 55 anni fa. Hanno problemi al tetto, ci sono da sostituire i due ascensori (gli appartamenti sono abitati da ultra ottantenni), di fare isolamento della pavimentazione condominiale perché quando piove entra acqua nei garage, il cappotto... insomma i lavori da fare sono veramente tanti. Il problema che abbiamo è nell’amministratore. Gestisce tantissimi condomini e non prende in mano la Situazione. Aveva promesso una assemblea prima di Pasqua ma ad oggi ancora silenzio. Cosa possiamo fare per farlo muovere? Pensavo di fare una richiesta scritta e farla sottoscrivere dai proprietari degli alloggi per fare in modo che si svegli. Intanto il tempo a disposizione si riduce e io credo ci stia facendo un danno enorme: è chiaro il suo intento a non volersi muovere perché dice che il 110 è complicato. Cosa mi consigliate? 

Potete richiedere la convocazione di un’assemblea straordinaria secondo quanto previsto dall’art. 66 del codice civile e/o dalla Legge 220/2012. Valutate poi la possibilità di revocare il mandato all’amministratore che non persegue i Vostri interessi. Consigliamo di valutare la situazione con un legale.